I Bon Jovi hanno registrato il loro nuovo album, Bon Jovi 2020, durante il 2019, quindi era ovvio che Jon Bon Jovi doveva dare una direzione maggiore ad alcune canzoni per riflettere le difficoltà che abbiamo attraversato quest’anno.
Parlando con iHeartRadio prima del concerto all’iHeartRadio Music Festival 2020 di sabato 19 settembre, JBJ ha ricordato che l’album uscirà il 2 ottobre 2020, ma i lavori sulle canzoni sono iniziate a marzo 2019 e le sessioni di registrazione in studio hanno visto la band impegnata fino a Natale 2019, prima che l’album venisse ritardato a causa della pandemia.
L’album avava gia un indirizzo “socialmente consapevole”, ma la pandemia e il ribaltamento della vita così come la conoscevamo ha spinto Jon e la band a tornare in studio e ad adottare un approccio ancora più mirato e profondo. Jon ha detto che “ha colto una possibilità” con questo disco.
Un anno come il 2020 così pieno di attualità e avvenimenti e poco prima delle elezioni (presidenziali in USA) ho cercato di descriverlo tutto in questo disco. Ho davvero colto una possibilità. Sto solo dicendo che sono davvero andato su questi temi. Non sarà quindi un album con You Give Love a Bad Name. Questo è un disco molto impegnato e profondo per i temi trattati – JBJ
Durante il concerto in streaming i Bon Jovi hanno presentato per la prima volta la nuova versione di Do What You Can insieme alla cantante country Jennifer Nettles. Un gradito ritorno perchè Jon aveva gia duettato con Jennifer nel 2005 nella pluripremiata canzone “Who Say’s You Can’t Go Home”.
Quando ho scritto ‘Do What You Can”, ho capito che poteva essere un messaggio universale e doveva essere capito bene. Non importa chi sei o da dove vieni sul pianeta Terra, lo abbiamo sperimentato insieme, è stato un compito arduo poiché ogni parola doveva rappresentare la realtà della gente – JBJ
Bon Jovi 2020 includerà anche American Reckoning, una traccia dedicata a George Floyd, assassinato dal poliziotto bianco, Derek Chauvin, che si inginocchiò sul collo per quasi nove minuti.
Anche se non ho vissuto la vita di George Floyd, come testimone della storia e per qualcuno che sta provando il dolore di quei giorni come dovrebbero fare tutti gli esseri umani, come cantautore non ho potuto fare a meno di scrivere American Reckoning, La resa dei conti americana – JBJ
Mentre i Bon Jovi per il concerto all’iHeart Radio Festival si sono adattati alle esibizioni con il distanziamento sociale e un pubblico virtuale con i fans su un grande schermo, Jon Bon Jovi sicuramente non vede l’ora di avere un pubblico reale di fronte.
C’è stato un momento in questi mesi in cui dicevo che avrei voluto rimanere in un posto, anche a casa, e avere persone teletrasportate, ma ora che l’ho fatto davvero, non so se mi piace così tanto. Il colmo è che noi siamo sempre stati una Touring Band e io dicevo ‘Voglio stare a casa e teletrasportarmi a casa tua’ Ora, l’ho fatto. Non mi piace per niente. Voglio il mio pubblico vero – JBJ