Un inno di ringraziamento e di speranza per ricominciare, un omaggio alla città di New York che ha affrontato la pandemia e il lockdown, ma anche un inno di forza per il resto del mondo. Probabilmente uno dei video più belli e toccanti.

Girare un video in strade quasi vuote di Manhattan in mezzo a una crisi globale ha davvero raccontato la storia di Do What You Can dal luogo in cui l’ho vissuto. E so che quelle strade vuote sembrano simili a tante parti d’America che combattono questa pandemia. Ma la storia degli eroi di tutti i giorni che mostrano un incredibile coraggio è stata fonte di ispirazione da vedere e il video, proprio come la canzone, ha anche una grande speranza” – JBJ

Jon Bon Jovi cammina per le strade deserte di New York e in Times Square, con la mascherina nera saldamente sul viso, mentre la città è in lockdown per la pandemia che l’ha colpita violentemente. La canzone e il video riflettono ciò che la città ha passato negli ultimi mesi con ospedali improvvisati a Central Park e una nave ospedale militare della Croce Rossa sul fiume Hudson, ma anche immagini ormai familiari in tutto il mondo: scuole che chiudono, video lezioni a distanza, nonni, genitori e figli che si salutano fuori dalle finsetre, feste di laurea in solitaria.

Le scene sono ispiratrici, essenziali e di ringraziamento per tutti i lavoratori che erano in prima linea e termina con Jon che, finalmente senza mascherina, canta sorridente e pieno di forza e speranza in cima all’Intrepid Sea, Air & Space Museum sull’Hudson. E’ una dedica agli eroi di tutti i giorni che lottano per superare questa pandemia e il messaggio suona forte e chiaro: “Quando non puoi fare quello che fai, fai quello che puoi”.

Do What You Can” è diventata un simbolo della pandemia, tanto da divenire un singolo ed essere inserita ufficialmente nel nuovo album dei Bon Jovi in uscita il 2 ottobre 2020.

Inoltre ricordiamo che poche settimane fa é stata rilasciata anche un’altra canzone che farà parte del nuovo album: American Reckoning, “la resa dei conti americana”. Con questo titolo Jon Bon Jovi continua il percorso cantautorale e socialmente impegnato che vuole dare all’album Bon Jovi 2020. La canzone  parla della morte del giovane afroamericano George Floyd, ha un sound tipico del New Jersey tanto caro a Bruce Springsteen.

PROSSIMO CONCERTO PROMOZIONALE

Intanto i Bon Jovi si stanno preparando per  l’attività promozionale del nuovo album e proprio in questi giorni sono negli studi a Nashville per le prove del concerto che faranno per iHeart Radio in cui suoneranno per intero tutto il nuovo album più almeno 7-8 hits. Non sappiamo al momento con certezza quando e come sarà diffuso il concerto, ma ci sono buone possibilità che sia trasmesso oltre che in radio e TV, anche in streaming.